La Direzione provinciale, organo esecutivo del Partito, riunitasi ieri sera, fa quadrato attorno a Zorzi e al lavoro della segreteria provinciale.
Nel corso del lungo dibattito che è seguito alla relazione del segretario, gli intervenuti hanno espresso il loro disagio riguardo al metodo seguito dal segretario Letta nella scelta delle candidature.
La Direzione ha chiesto infine a Zorzi e alla sua segreteria di non fare alcun passo indietro rispetto al proprio mandato: il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni sui temi più sentiti dai cittadini della Marca sarà fondamentale per motivare la base degli iscritti e per affrontare al meglio questa campagna elettorale, che vedrà impegnati in prima linea candidati espressione diretta del partito del territorio, dallo stesso segretario provinciale Zorzi al sindaco di Preganziol Paolo Galeano ad Anna Sozza, già sindaco di Maserada, seconda in lista al Senato.
È emersa infine la necessità, già nella relazione del segretario e poi nel dibattito, di aprire subito dopo le elezioni, indipendentemente dal risultato finale, una fase di profonda riflessione su come affrontare alle radici e in modo costruttivo le ragioni di un disagio che in questi giorni ha attraversato i gruppi dirigenti del Partito Democratico non solo a Treviso ma in buona parte del Paese.
“Prendo atto di quanto è emerso dal dibattito della riunione della Direzione provinciale e ringrazio tutti coloro che sono intervenuti – dichiara Giovanni Zorzi – Il passaggio di ieri non è stato semplice ma un chiarimento era necessario. Ora pensiamo alla campagna elettorale e a come dare risposte sulle questioni che stanno più a cuore ai cittadini, dall’aumento delle bollette ai salari bassi, dalla mancanza di manodopera alla carenza dei medici di base, dalla sicurezza sulle strade fino ai rischi devastanti del cambiamento climatico”.
“Dopo il voto – conclude Zorzi – si aprirà una fase politica nuova per il Paese e per il nostro Partito. La affronteremo prendendo di petto le ragioni del malessere manifestato in questi giorni, consapevoli che qui a Treviso possiamo contare sul riconoscimento del lavoro che questa segreteria unitaria sta portando avanti con impegno, un percorso politico che abbiamo sviluppato grazie al contributo fondamentale di persone che, anche se oggi si sono allontanate per motivi comprensibili, le ritengo indispensabili per andare avanti”.