“La barbara uccisione di Adriano Armellin non ci deve lasciare indifferenti. Esprimiamo la massima vicinanza alla famiglia e a tutta la comunità di Pieve di Soligo. Non possiamo permettere che la Marca ripiombi negli anni bui del massacro di Gorgo, non possiamo lasciare nella paura famiglie e anziani. L’assassino va assicurato alla giustizia senza sconti. Questo però purtroppo non basta. Stiamo vivendo una fase molto problematica: la crisi economica provocata dalla pandemia sta esasperando situazioni di disagio sociale. Serve la massima attenzione. Tutti sono chiamati a fare la loro parte, istituzioni e cittadini, per garantire la sicurezza delle nostre comunità. Rafforzare il presidio del territorio vuol dire incrementare personale e dotazioni delle forze dell’ordine e diffondere e incentivare le pratiche di controllo di vicinato ma anche mettere i servizi sociali nelle condizioni di gestire queste situazioni di disagio. La sicurezza è una priorità assoluta ma affinché non sia solo uno slogan deve essere affrontata con una capacità di risposta più coordinata e incisiva del territorio tra prefettura, comuni, forze dell’ordine e cittadini”.
Lo dichiara Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico a Treviso, riferendosi ai fatti di oggi a Pieve di Soligo.